Laboratorio Invalidi Nave di Rovezzano


Sigla:     L.I.N.A.R.
Associazione:     Laboratorio Invalidi Nave di Rovezzano
Indirizzo:     Via Villamagna 150 - 50126 Firenze
web:     https://www.omts.org/listing/associazione-laboratorio-invalidi-nave-a-rovezzano-l-i-n-a-r-onlus/
email:      linarfi@libero.it
telefono:      055 6530230 - 335 7707991 - 335 5363568

fax:      -

riferimenti:      PICCHI Piero CARLESI Alessandro POGGIOLINI Giovanni SALMI Sandro


indicazioni:      -

Nel 1971 un gruppo di cittadini portatori di handicap decise di fondare un laboratorio per vincere la diffidenza sulle capacità lavorative dei soggetti handicappati. Nacque così il L.I.N.A.R. (Laboratorio Invalidi Nave a Rovezzano) che ebbe la sua prima sede presso locali concessi dal Circolo S.R.M.S. Nave a Rovezzano. Al gruppo iniziale si affiancarono alcuni pensionati e l’iniziativa in breve tempo ebbe sempre maggiore importanza. Nel Laboratorio venivano eseguite lavorazioni fornite da ditte del circondario fiorentino ed i frequentatori disabili dimostrarono che, con il solo aiuto di semplici strumenti, potevano a tutti gli effetti inserirsi nel mondo del lavoro. Il L.I.N.A.R. nacque inizialmente con la veste giuridica di s.n.c. (società in nome collettivo) in modo da poter accedere alle attività lavorative sopra citate. L’iniziativa ben presto prese campo e gli anni 70 hanno registrato anche un notevole coinvolgimento della popolazione residente: nella frazione della Nave a Rovezzano. Il L.I.N.A.R. si è contraddistinto in quegli anni come punto di riferimento fiorentino nella lotta contro l’emarginazione e spesso le manifestazioni hanno visto i suoi componenti in prima fila. Con il passare degli anni la sensibilità ai problemi dell’handicap andava via via aumentando e ciò ha comportato una trasformazione del L.I.N.A.R.: ormai era stato dimostrato che un portatore di handicap poteva, se messo nelle condizioni opportune, inserirsi appieno nel mondo del lavoro e quindi il Laboratorio si andò via via trasformando in scuola di preparazione al lavoro per giovani portatori di handicap. Ai fondatori iniziali si sostituirono nuove figure, non più provenienti esclusivamente dal mondo dell’handicap, che fornivano la propria opera di volontariato all’interno di tale struttura. Per tali morivi nel Novembre 1983 il L.I.N.A.R, si è trasformato in Associazione L.I.N.A.R,. prendendo così una configurazione giuridica più consona ai propri fini. Come si desume dallo Statuto l’Associazione: " non ha fini di lucro" (art.3) "... ha per scopo: la gestione di un laboratorio di invalidi con finalità riabilitative; l’avviamento al conseguimento di una qualifica professionale degli invalidi stessi; la ricerca di una occupazione confacente con le capacità dell’associato, di comune accordo con Enti Pubblici, Società, Organismi comunque in grado di assicurare un lavoro retribuito; l’inserimento nella vita sociale tramite la formazione culturale degli invalidi." (art. 4) L’Associazione ha mantenuto all’interno della propria sede un’attività di terapia occupazionale rivolta a 20 handicappati, soci della stessa. Tale attività è stata integrata con altre di tipo diverso, culturale e sociale, che hanno permesso un recupero dei soggetti handicappati alla vita del mondo circostante ed in particolare di quella del lavoro. Si è inteso con ciò colmare quel vuoto tra scuola dell’obbligo e mondo del lavoro che per i soggetti handicappati talvolta restituisce un ostacolo insuperabile. Sono organi dell’Associazione il Comitato Direttivo, costituito da 9 soci che svolgono la loro opera a titolo totalmente gratuito, e l’Assemblea Generale dei soci. L’Associazione si è impegnata su vari fronti, quali: l’inserimento di altri handicappati all’interno dell’Associazione, recependo le necessità provenienti dal territorio. Negli anni tra il 1971 e il 1995 circa 50 soggetti portatori di handicap residenti nel territorio delle ex UU.SS.LL. 10/B, 10/E e 10/H sono stati inseriti nel laboratorio su proposta delle assistenti sociali operanti sul territorio. L’inserimento di soci handicappati dell’Associazione nel mondo del lavoro. Nonostante le difficoltà incontrate, 8 soggetti disabili provenienti dal Laboratorio hanno potuto trovare un loro collocamento nel mondo del lavoro. In tutti questi casi l’Associazione ha fornito un servizio di appoggio e consulenza, sia al soggetto handicappato, sia alla ditta, nei primi mesi di attività lavorativa, permettendo così la piena riuscita dell’inserimento. La sensibilizzazione della popolazione ai problemi dell’emarginazione. Molte sono state le iniziative pubbliche (dibattiti, spettacoli, Feste, ecc.) organizzate dall’Associazione al fine di mantenere viva la coscienza e permettere l’integrazione dei soggetti disabili. Questo ci ha permesso di avvicinare molte persone che non conoscevano il Laboratorio e in conseguenza di ciò il nucleo iniziale di 35 soci si è accresciuto ai circa 300 odierni. La continua attenzione alle iniziative di lotta contro l’emarginazione, in collaborazione con le altre Associazioni di categoria. L’Associazione L.I.N.A.R. è membro attivo della Consulta Comunale degli lnvalidi ed Handicappati ed insieme a quest’ultima si impegna costantemente per il raggiungimento di condizioni di effettiva parità fra soggetti portatori di handicap e non. L’Associazione è sempre stata in prima fila ogni qualcosa a livello nazionale (leggasi leggi finanziarie) tornava a galla il tentativo di risolvere le difficoltà finanziarie dello Stato sulla pelle dei più deboli. A partire dal Giugno 1991 l’Associazione L.I.N.A.R. ha trasferito la sua sede presso i locali della ex-scuola "Grifeo", in cui il Comune di Firenze aveva operano lavori di ristrutturazione per eliminare le barriere architettoniche. Attualmente frequentano il Laboratorio 17 soggetti disabili e ad essi viene fornito al servizio all’assistenza personale, di mensa e di trasporto dalla propria residenza al laboratorio e viceversa (quest’ultimo servizio solo per i soggetti non deambulanti autonomamente). Tali servizi sono forniti utilizzando personale autonomo che assicura la continuità durante tutto l’orario di apertura del Laboratorio (dalle 9 alle 17.30. Tutti i giorni feriali, sabato escluso). Al Comitato Direttivo spettano il coordinamento delle attività svolte e il mantenimento dei contatti con l’esterno, nell’ambito dei fini statutari.