Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare


Sigla:     U.I.L.D.M.
Associazione:     Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare
Indirizzo:     via San Jacopo al Girone n.6 A 50061 Girone Fiesole (FI)
web:     www.firenze.uildm.org
email:      uildmfirenze@hotmail.com - susettabarbieri@fastwebnet.it
telefono:      055 690970 - 3393073953 - 3291082111 - 333 4283126

fax:      -

riferimenti:      DEL BARBA Cesare - BARBIERI Susetta


indicazioni:      -

Le attività svolte dalla UILDM - Sezione Firenze La UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare nasce nell’agosto del 1961 a Padova con scopi e progetti ben precisi: promuovere con tutti i mezzi la ricerca scientifica e l’informazione sanitaria sulla distrofia muscolare progressiva promuovere e favorire l’integrazione sociale della persona disabile Essa è presente su tutto il territorio nazionale con 76 sezioni provinciali ( la sezione di Firenze nasce nel 1974): in esse gli iscritti prestano la loro opera a titolo di volontariato, in conformità alle proprie professionalità, nei campi in cui l’ammalato richiede l’intervento. La Uildm e la ricerca Per volontà della UILDM è arrivata anche in Italia fin dal 1990, la maratona televisiva Telethon finalizzata alla raccolta fondi per il finanziamento dei progetti scientifici per la sconfitta della distrofia muscolare Duchenne e tutte le altre malattie di origine genetica. Tutte le sezioni della Uildm partecipano attivamente a tale iniziativa che si svolge ogni anno a dicembre. La UILDM contro tutte le barriere Se la ricerca scientifica,il lavoro di prevenzione e consulenza genetica sono fra gli obiettivi primari della UILDM, uguale importanza per l’associazione riveste l’impegno nel sociale, che nel corso dell’anno si identifica prevalentemente con l’assistenza domiciliare ai distrofici della sezione e alle loro famiglie. Ricerca scientifica,abbattimento delle barriere architettoniche, accessibilità dei servizi, inserimento nel mondo sociale, ausili e tecnologia al servizio di ogni uomo: questi gli obiettivi della UILDM. C’è bisogno di mezzi, ma c’è bisogno soprattutto di tanta solidarietà, mezzo indispensabile per una migliore qualità della vita per la persona disabile.